Domenica 1 luglio si è corsa a Piazza al Serchio la 5° prova del campionato toscano enduro 2018.
Sul giro di circa 50 km, tra sassi e polvere, il motoclub aveva di disegnato un cross test tecnico con molte contropendenze di circa 3 minuti e una veloce enduro test con tratti fettucciati di circa 5 minuti.
Mirco Brezzi su KTM 250 4 tempi è stato il più brillante dei piloti SGS Racing, combattendo per tutta la gara per il 4° posto assoluto, arrendendosi solo nel finale ad un comunque ottimo 5° posto, che gli è valso anche il 4° posto nella classe Top Class Unica.
Buona prestazione anche per Simone Matteoni, sempre più a suo agio sulla sua Beta 300 2 tempi, che chiude la gara all’11° posto assoluto e al 5° posto nella classe Top Class Unica, registrando ottimi tempi di speciale.
Un po’ in ombra Luca Gualdani, su Beta 125 2 tempi, ancora non in perfetta forma fisica a causa di un problema gastrico, che chiude la gara al 13° posto assoluto e al 6° posto nella classe Top Class Unica, patendo anche una caduta nella prima enduro test.
Un po’ in difficoltà Federico Incerti, su Honda 125 2 tempi, che patisce alcuni problemi alla moto che non lo fanno salire più del 61° posto assoluto e del 7° posto nella classe nella classe Senior 125/250 2T.
Sempre nella classe Senior 125/250 2T, buona prestazione per Marco Loppi, su KTM 250 2 tempi, che, reduce da un infortunio alla mano, conquista l’8° posto di classe.
MIRCO BREZZI
“Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Il feeling è cresciuto tanto in questi mesi e i risultati si vedono. Peccato per non essere riuscito ad agguantare il 4° posto assoluto.”
LUCA GUALDANI
“Ancora i problemi allo stomaco non mi permettono né di allenarmi né di correre al 100%. Ho fatto il possibile ma le energie in questo momento sono davvero al minimo. Spero in queste due settimane che mancano alla gara di campionato italiano di potermi ristabilire al meglio.”
SIMONE MATTEONI
“Tutto sommato sono contento del risultato, ma sono un po’ rammaricato perché non ho mai avuto un gran feeling durante tutta la gara col primo caldo e col terreno duro.”
foto by Giacomo Giovannetti